lunedì 9 giugno 2014

PACE PER LA TERRA SANTA

Abu Mazen: Palestina sia sicura per ogni fede.
“Ti supplico, O Signore, in nome del mio popolo, il popolo della Palestina – musulmani, cristiani e samaritani – che desidera ardentemente una pace giusta, una vita degna e la libertà; ti supplico, O Signore, di rendere il futuro del nostro popolo prospero e promettente, con libertà in uno stato sovrano e indipendente. Concedi, O Signore, alla nostra regione e al suo popolo sicurezza, salvezza e stabilità. Salva la nostra città benedetta Gerusalemme; la prima Kiblah, la seconda Santa Moschea, la terza delle due Sante Moschee, e la città delle benedizioni e della pace con tutto ciò che la circonda. Riconciliazione e pace, O Signore, sono la nostra meta”. 
Peres: pace anche a costo di sacrifici e compromessi.
Noi dobbiamo mettere fine alle grida, alla violenza, al conflitto. Noi tutti abbiamo bisogno di pace. Pace fra eguali. Il Suo invito a unirsi a Lei in questa importante cerimonia per chiedere la pace, qui nei Giardini Vaticani, alla presenza di autorità Ebree, Cristiane, Musulmane e Druse, riflette meravigliosamente la Sua visione dell’aspirazione che tutti condividiamo: Pace. In questa commovente occasione, traboccanti di speranza e pieni di fede, eleviamo con Lei, Santità, una invocazione per la pace fra le religioni, le nazioni, le comunità, fra uomini e donne. Che la vera pace diventi nostra eredità presto e rapidamente. Il nostro Libro dei Libri ci impone la via della pace, ci chiede di adoperarci per la sua realizzazione. 
Papa Francesco: Dobbiamo riconoscerci figli di un solo Padre.
“La storia ci insegna che le nostre forze non bastano. Più di una volta siamo stati vicini alla pace, ma il maligno, con diversi mezzi, è riuscito a impedirla. Per questo siamo qui, perché sappiamo e crediamo che abbiamo bisogno dell’aiuto di Dio. Non rinunciamo alle nostre responsabilità, ma invochiamo Dio come atto di suprema responsabilità, di fronte alle nostre coscienze e di fronte ai nostri popoli. Abbiamo sentito una chiamata, e dobbiamo rispondere: la chiamata a spezzare la spirale dell’odio e della violenza, a spezzarla con una sola parola: "fratello". Ma per dire questa parola dobbiamo alzare tutti lo sguardo al Cielo, e riconoscerci figli di un solo Padre. A Lui, nello Spirito di Gesù Cristo, io mi rivolgo, chiedendo l’intercessione della Vergine Maria, figlia della Terra Santa e Madre nostra. Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica!